Visitare la Sardegna: 5 motivi per concederti una vacanza nell’isola 

La Sardegna sembra una destinazione esotica ed esclusiva, ma allo stesso tempo vicina a casa. Uno di quegli angoli del Mediterraneo che offrono una vacanza all’insegna della natura, offrendo un viaggio diverso dal solito. Indubbiamente, visitare la Sardegna non è una moda recente. 

Già D.H. Lawrence, dopo averla visitata negli anni Venti, definì l’isola sarda diversa dalle altre. Come contraddirlo? Sono certamente pochi i luoghi in cui si può camminare attraverso foreste ricche di macchia mediterranea, esplorare enormi grotte marine, passeggiare tra dolci vigneti o antiche città regie con un passato e una storia tutta da scoprire.  

Se a ciò si aggiungono alcune delle spiagge più belle e spettacolari d’Europa, varie curiosità gastronomiche e tradizioni folkloristiche secolari, possiamo dire che sono molti i motivi per cui dedicarsi una vacanza in Sardegna

In questo articolo ti diamo 5 motivi per visitare la Sardegna.  

1. Spiagge paradisiache 

La cosa che più colpisce della Sardegna sono le acque che circondano l’isola, quasi irreali per colore e trasparenza. Come quelle del Golfo di Orosei, sulla costa centro-orientale, le cui spiagge sono tra le più famose e in cui sabbie candide e scoscese scogliere calcaree fanno da sfondo.  

Questa enorme mezzaluna, dove le montagne incontrano il mare, fa parte del Parco Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu. Pertanto, ce n’è per tutti i gusti. Dai sentieri a picco sul mare, alle grotte marine accessibili in kayak, fino alle gite in barca in calette nascoste e bellissime. 

D’altra parte, alcune delle spiagge più famose della Sardegna si trovano in Costa Smeralda, a nord-est, dove le montagne granitiche della Gallura, spazzate dal vento, si tuffano in insenature simili a fiordi e in un mare all’altezza del nome di questa fascia costiera.  

Spiagge della Costa Smeralda

2. Panorami spettacolari 

La natura montuosa della Sardegna rivela luoghi spettacolari come il Belvedere, una terrazza panoramica a picco sul mare, accessibile da un sentiero a strapiombo da Nebida, a sud-ovest. A dominare il paesaggio è il Pan di Zucchero, alto 133 metri, la più alta delle numerose scogliere che si ergono dalle acque blu contro le ripide scogliere bianche.  

Inoltre, la Sardegna offre anche magnifiche viste panoramiche dei villaggi e delle frazioni che, arroccati sulle colline, ricordano altre epoche. Come Castelsardo, il cui bellissimo centro medievale si affaccia dall’alto sul Mediterraneo.  

Anche i percorsi a piedi lungo le scogliere sarde offrono panorami mozzafiato. Ad esempio, nel Sentiero Selvaggio Blu è possibile fare un’escursione di trekking – per i più esperti – camminando per 45km su scogliere mozzafiato nel Golfo di Orosei.  

Vista sul Pan di Zucchero

3. Visitare la Sardegna: tra folklore e tradizioni 

Una menzione speciale meritano le feste popolari sarde, strane e fantastiche, come le corse di cavalli a S’Ardia o i Mamuthones, maschere tipiche di Mamoiada. Assolutamente autentici sono anche il torneo popolare medievale di Sa Sartiglia a Oristano, la Festa di Sant’Efisio a Cagliari e le sfilate folcloristiche della Festa del Redentore a Nuoro. 

4. Visitare la Sardegna: un viaggio in tempi più remoti 

La Sardegna conta 7.000 nuraghi, edifici risalenti all’Età del Bronzo, il cui scopo rimane un mistero: torri di avvistamento difensive, forse enclavi rituali sacre, centri comunitari preistorici. Il meglio conservato, ma anche il più grande dell’isola, è il complesso del Nuraghe Su Nuraxi, Patrimonio dell’Umanità, sulla costa sud-occidentale nelle campagne di Barumini.  

L’isola sarda invita a un vero e proprio viaggio nel passato anche per altri motivi, come le tombe dei giganti – tombe megalitiche collettive ricoperte di stele di pietra – o le Domus de Janas, case delle fate. Vi è anche il più popolare dei suoi siti archeologici, Tiscali, ancora un vero enigma. Raggiungibile tramite un incantevole sentiero che attraversa una valle verdeggiante, punteggiata da imponenti pareti rocciose sorvolate da uccelli rapaci. 

Domus de Janas di Montessu

5. L’autenticità della Sardegna: dal mare di Bosa alle montagne di Orgosolo 

Partendo da Bosa, uno dei borghi più graziosi della Sardegna sulla costa occidentale, con le sue eleganti casette color pastello si parte per un percorso nell’entroterra, ricco di villaggi originali. Fra questi, Orgosolo nel cuore della provincia montuosa della Barbagia. Questo paesino era un tempo sinonimo di banditismo, ma oggi è una grande tela urbana per graffiti di grande impatto emotivo. Infatti, da fine settembre, durante l’evento Autunno in Barbagia, accoglie migliaia di turisti provenienti da tutta la Sardegna, ma anche dal resto d’Italia.  

Insomma, che sia turismo incoming o outgoing, la Sardegna merita di essere vissuta, visitata e apprezzata, Adesso, non ti resta che partire per una vacanza, magari nella nostra splendida Sardegna, e affidarti ai serviti targati Maremania